All about Pay and Tweets

pay

Di cosa si tratta?
E’ del 13 febbraio la notizia che Twitter si allea con American Express per dare la possibilità di fare acquisti con un cinguettio. Come si utilizzarà? Collegando il proprio account con il proprio conto American Express.
Questo è il Pay-by-Tweet.


Che cos’è invece il Pay-with-a-Tweet?
E’ il passaparola virtuale, ovvero offrire un prodotto/servizio gratis in cambio di un Tweet. Per creare branding, aumentare i followers, far conoscere il prodotto/servizio se è nuovo.
Molti esempi sono presenti nel campo musicale da Fabri Fibra (io personalmente adoro la canzone Rap Futuristico) che ha messo a disposizione in cambio di un tweet un remix di una sua canzone, ai Rivolta per fa conoscere il loro primo singolo, agli Ex-Otago , al rapper brasiliano Emicida .


Ma che dire dell’iniziativa di Kellogg’s con il “negozio di Tweet” per il lancio dell’ultima gamma di Special K di Cracker Crips in Soho. Nella settimana dei social media puoi acquistare con un tweet: addirittura è previsto un Tweet menù con la scelta tra 3 Tweet-menù differenti a seconda delle calorie e degli ingredienti.
Tra l’altro il negozio è bellissimo,tutto rosso, colore di riferimento della K del marchio ed anche le commesse hanno vestiti eleganti e sbarazzini rossi con scarpe abbinate. Se non è trendy questo … 🙂


Gli esempi di Kellogg’s di tweets su un ‘menu’ includevano l’hashtag #tweetshop e #spons, l’ulimo dei quali è per l’Advertising Standards Authority, per far vedere chiaramente che si tratta di Tweet sponsorizzato.
Rappresenta anche una nuova frontiera del pop-up shop, alias negozio temporaneo.


C’è chi poi lo usa per distribuire libri, whitepaper …


Il must è creare engagement con i consumatori condividendo contenuti e prodotti, dando vita ad un’esperienza condivisa da commentare sui social e nella vita reale.


Ma come si fa x usare il Pay-with-a-Tweet?
http://www.paywithatweet.com/
Pay-with-a-Tweet è un tool ideato dal team creativo ‘Innovative Thunder’, alias Leif Abraham and Christian Behrendt e sviluppato da Alexander Milde (la prima versione beta sviluppata da John Tubert) con cui chi vuole richiedendolo, può ricevere il proprio Button “Pay-with-a-Tweet” da mettere sul proprio sito.
Bisogna solo specificare nominativo, email, testo del tweet, url del download, url della web page in cui comparirà il button.
I creatori dicono che vogliono rendere il mondo migliore, tanto di cappello, ce ne fosse di più di gente così! Salvo riservarsi di poter cambiare le condizioni in qualsiasi momento.
Il sito propone anche altri ambiti di applicazione per chi fosse interessato al pay-with-a-tweet anche nel campo della discografia e dei service provider.


Ma Twitter stesso ha creato nuovi strumenti di advertising.
C’è per le aziende su Twitter la possibilità, per esempio, di usare i Promoted Tweets che hanno una permamenza maggiore rispetto agli altri tweets.
Nella parte Advertisers di Twitter ci sono 2 sezioni interessanti: Promoted Products (Start Advertising, Promoted Tweets, Promoted Trends, Promoted Accounts, Profile Page, Analytics) e Small Business (Promoted Tweets e Promoted Accounts). Per iniziare l’advertising le aziende devono indicare un budget stimato mensile.
I Promoted Tweets possono essere usati in modo mirato in relazione ai risultati delle ricerche su Twitter ed alla user timelines o anche selezionando una zona geografica (paese, regioni solo all’interno degli USA) o un settore a seconda del proprio target.
Ovviamente perchè funzionino bene bisogna sempre associarli ad un #hashtag, usare frasi ad effetto, o foto o video o fare una specie di history con + tweet, una Twitter story telling.
I Promoted Tweets si pagano col metodo Cost-per-Engagement (CPE) ovvero, paghi solo se qualcuno retweetta, risponde a, clicca o mette tra i favoriti il tuo Promoted Tweet. In aggiunta, le “impressions” sui Retweets sono gratis.
Invece i Promoted Trends permettono di avere il proprio trend tra quelli in evidenza nella parte sinistra del profilo Twitter dell’utente in modo da favorire le conversazioni e l’interesse sul proprio brand o prodotto catturando l’attenzione dello user su Twitter.




scritto da Monica Cordola

fonti:
www.ansa.it
geekadvertising.wordpress.com/
www.ninjamarketing.it
socialcommercetoday.com
mashable.com
www.juliusdesign.net/
www.wmtools.com
www.thenextweb.com
www.paywithatweet.com
www.twitter.com