Il Business Plan questo sconosciuto!

Hai l’idea del secolo? Alcuni consigli per farne un Business! [Vol. 2]

[Vol. 2] Il Business Plan questo sconosciuto


Come promesso nel precedente articolo affrontiamo un argomento spinoso e spesso visto più come un fastidio che come uno strumento veramente utile, il Business Plan.

Iniziamo da un bel concetto… il business plan è utile serve per ottenere finanziamenti dalle banche.

Siete d’accordo?

Finalmente qualcosa su cui siete d’accordo…
bene allora vi informo che state guardando quell’oggetto del mistero focalizzandovi solo sul suo dito mignolo al posto di osservare l’intero corpo!
Il business plan serve anche per ottenere i soldini dalle banche che ci servono per avviare l’attività ma quello è uno degli aspetti a margine, perché la cosa fondamentale è che intraprendendo tutto l’iter che ci porterà alla stesura del documento emergeranno criticità ed aspetti del mercato che ci faranno capire da subito se l’idea che abbiamo avuto è attuabile o meno… Mal che vada abbandoneremo il progetto prima di buttare via soldi e rischiare un bel fallimento!

Altro aspetto importantissimo il nostro Business Plan è una “Roadmap” che ci aiuterà sia nelle fasi di startup che durante i primi anni di vita del nostro progetto, parlo di progetto e non di azienda perché un “BP” può essere redatto anche per sviluppare del nuovo business da parte di aziende già esistenti, che vogliono approcciare nuovi mercati o semplicemente aprire una filiale in altre aree!

Ora che vi ho convinto a redigere un bel business plan per lanciare la vostra idea possiamo iniziare!
Un’oretta di lavoro e via possiamo stamparlo cosa ne dite?

Speravate di metterci anche meno tempo?

Vi capisco fare il compitino è noioso… forse è però è meno noioso che passare del tempo con il vostro avvocato quando dovrete andare a depositare i libri in tribunale1

Quindi bando alle ciance ed affrontiamo qualche idea un poco più concreta anche perché per redigere un buon business plan ci metterete settimane quindi è meglio mettersi il cuore in pace e focalizzarsi sul proprio business, esatto se volete avere successo dovete per forza pianificare tutto!
In primo luogo è fondamentale avere le idee chiare e capire dove e come reperire le informazioni ci si può rivolgere a professionisti o a vari enti ed associazioni per farci aiutare nelle varie fasi dell’analisi e della stesura del piano di fattibilità, ad esempio per chi risiede a Torino, come abbiamo già accennato in un paio di articoli da noi pubblicati, c’è il [MIP della Provincia di Torino]

Inizierei con una testimonianza, persone che partono da una idea e pianificano e realizzano un progetto commerciale di successo, vi ricordo che anche Grom è partita così per ottenere ad oggi un successo mondiale.



Tralascerei la parte prettamente compilativa del documento al fondo potrete trovare due Link con una descrizione schematizzata per punti su come impostarlo.

Invece in questa parte dell’articolo scriviamo quelle che sono le difficoltà operative di alcuni aspetti che trovo fondamentali.

L’analisi di Mercato


Questa è una delle fasi più improtanti e che vi porterà via tantissimo tempo, perché anche se conoscete il mercato di riferimento dovrete fare particolare attenzione a tantissimi aspetti quali l’area di influenza, la concorrenza diretta e anche indiretta in tale area, altro aspetto fondamentale è la previsione della velocità di reazione dei concorrenti soprattutto quelli indiretti perché spesso passano più inosservati ma ci possono poi creare dei problemi sulle previsioni della nostra roadmap.

[L’esempio]
Vi faccio un semplice esempio, ipotizziamo di voler aprire un piccolo locale di pizza al taglio da asporto, scegliamo un’area dove apparentemente non ci sono concorrenti diretti solo un piccolo supermercato e qualche bottega di alimentari e primizie, l’area è appetibile perché vicino ad un comprensorio scolastico.
Apriamo e otteniamo subito un ottimo rientro dovuto ad una campagna marketing di volantinaggio di fronte all’ingresso dopo un paio di giorni abbiamo la nostra bella coda davanti al negozio nelle ore cruciali come previsto…
Risultato dopo la prima settimana i nostri concorrenti indiretti si sono accorti della possibilità di aggredire quell’area di mercato ed hanno già reagito proponendo nel supermercatino la pizza al taglio con una offerta simile alla nostra.
Quindi il bacino di clienti che inizialmente avevamo previsto viene eroso, certo la nostra pizza è più buona è calda ma all’inizio pensavamo di avere il monopolio sull’area di influenza ed invece non è così.

Diventa molto importante essere bravi ad osservare tutti i potenziali concorrenti e organizzare le nostre strategie prevedendo anche tali situazioni meno lampanti.
A questo punto una volta individuato la concorrenza diretta ed indiretta consiglio di utilizzare una [Matrice SWOT] questo ci permetterà di comprendere i punti di forza e debolezza del nostro prodotto e di pianificare conseguentemente le fasi operative.

La Strategia Marketing


Questo è uno degli aspetti che spesso si tralascia nelle PMI ed invece per la buona riuscita di una startup o di un progetto diventa fondamentale pianificare una strategia marketing e stabilire un budget adeguato alle esigenze.

[L’esempio]
Tornando all’esempio di prima la nostra pizzeria potrebbe decidere di posizionarsi anche su un mercato di nicchia e produrre la pizza per celiaci [è un mercato in crescita come spiegato nel nostro ultimo articolo sul tema], a questo punto la strategia di marketing potrebbe variare in base a questa scelta sul prodotto e utilizzare strumenti web di geolocalizzazione, accordi con associazioni legate all’argomento, realizzazione di campagne web con la pubblicazione di contenuti on line, propagazione del materiale pubblicitario attraverso le farmacie, e via dicendo!

L’organizzazione operativa dell’azienda e del ciclo di produzione


Questo è un aspetto molto complesso per riuscire a pianificare la produzione si deve conoscere bene l’argomento non si può improvvisare quindi o si conosce approfonditamente perché abbiamo fatto esperienza sulla produzione dell’oggetto/servizio che intendiamo offrire, oppure dovremo formarci o rivolgerci ad un professionista.
Sempre tornando al nostro esempio dovremo iscriverci ad un corso per pizzaioli e poi ad uno per la certificazione degli impianti e del personale, per la produzione di cibi per celiaci.

L’organizzazione e gestione del personale


Questa parte è abbastanza delicata perchè oltre a mettere nero su bianco nomi e mansioni bisognerà scegliere chi fa cosa ed in che modo.
L’unico consiglio che posso darvi è prendere in considerazione le abilità e le attitudini di tutti prima di promuovere una persona in un ruolo è fondamentale che tale individuo si senta a suo agio con quel vestito addosso.
Come dicevo in precedenza questo documento non serve solo ad ottenere i fondi necessari al progetto ma deve diventare un punto di riferimento e di condivisione di obiettivi e vision aziendali tra tutti i componenti del team!

La stesura degli obiettivi a breve e medio termine


In questa fase è importante pianificare le attività per il raggiungimento di obiettivi sia di breve termine che di medio, dovremo essere in grado di pianificare la ormai famosa roadmap che descrive le tempistiche che ci porteranno ad essere operativi ed in grado di iniziare ad introitare ricavi!
Consiglio per questa fase di utilizzare un software per la generazione di un [Diagramma di Gantt] (tra gli approfondimenti trovate il link al sito di un progetto open source dove potrete scaricare gratuitamente un software specifico per la pianificazione delle risorse)

Eccoci giunti alla fine di questo articolo, naturalmente ci sarebbero tantissime altre cose da dire, ed argomenti da approfondire ma spero di avervi almeno dato qualche informazione utile, intendo approfondire in futuro singoli aspetti del Business Plan e della pianificazione dei vari aspetti operativi della messa in opera di un progetto su [Sail4Sales]

Se volete aggiungere idee o opinioni oppure porre domande in merito all’articolo potete farlo nei commenti al fondo, che ho lasciato assolutamente liberi!

Scritto da Daniele Catarozzi

Fonti e approfondimenti:

[Come fare un Business Plan in 10 mosse – il Sole 24 ore]

[Imparare a scrivere un Business Plan efficace – Ninja Marketing]

[Gantt Project cross platform desktop tool for project scheduling and management]