Ereader, Ebook: un viaggio nella storia, tra i prodotti e le strategie di promozione
Ebook Trend
Ebook Trend
Quest’anno forse in valigia non metteremo più grossi tomi da leggere pesanti ed ingombranti ma il tablet o l’e-reader per gustarci comunque il piacere della lettura, pur con pochi bagagli.
Infatti, il Rapporto sullo Stato dell’Editoria in Italia 2012 a cura dell’ AIE – Associazione Italiana Editori, ha evidenziato una netta crescita del mercato degli eBook sia in termini di titoli che di fatturato.
E pensare che questo mercato in Italia era ancora quasi inesistente nel 2009!
Però lettori legati al libro di carta rassicuratevi, l’ebook non farà scomparire il libro cartaceo ma piuttosto lo affiancherà.
Infatti, sempre più diffusi sono i siti/blog dove è possibile leggere una piccola parte del libro in versione digitale in modo da creare curiosità nel lettore e da invoglarlo all’acquisto, sia che si tratti di libro cartaceo sia che si tratti di un ebook.
E non è detto che in futuro non nascano forme di promozioni miste che favoriscano la vendita insieme di carta + digitale.
Breve storia dell’ebook
Ebook deriva come termine dalla contrazione di “electronic book” ed indica la versione in digitale di una qualsiasi pubblicazione.
La sua nascita si fa risalire addirittura al 1971 col Progetto Gutenberg.
I primi eBook erano su floppy disk e CD-ROM, solo nel 1998 compaiono i primi dispositivi di lettura ed a partire dal 2006, Sony, Amazon, Booken e Barnes & Noble lanciano ognuno i propri ereader più moderni e sofisticati sui vari mercati americani ed europei.
Nel 2010 vengono aperti i primi servizi di vendita eBook online su larga scala: l’iBookstore di Apple, Google Editions di Google, BibletStore di TIM. Oggi a livello mondiale sono molto usati Amazon, Ebooks.com, Ebooks way ed EBL Ebook library. Molti di essi permettono sia di leggere libri on line sia di farne il download.
Quota di mercato in Italia
In Italia la quota del mercato eBook sul mercato complessivo del libro è passata dal 0,04%, 1,5 milioni di euro di fatturato a dicembre 2010 al 0,08-0,09% a fine 2011, più di 3 milioni di euro, e a giugno 2012 allo 0,9% dei canali trade per 12,6 milioni di euro.
Pur essendo sempre inferiore (di poco) allo 1%, ed inferiore al market share e-book di altri paesi europei quali Uk (6%), Germania (1%), Francia (1%), in Italia la crescita dei titoli eBook è stata impressionante raggiungendo quasi i 20000 titoli di Germania e Francia nel 2011 e superando i 30000 nel 2012.
I titoli ebook erano solo 1619 a dicembre 2009!
Spesa degli italiani per acquisto di e-reader, sempre dal rapporto dell’AIE:
2010: 16,0 Ml euro
2011: 131,0 Ml di euro (+ 718,8%)
Le ragioni di questa crescita esponenziale sono molte: l’ingresso di nuovi operatori nel mercato, anche non editori, i cambiamenti nelle modalità di acquisto dei consumatori grazie alla maggiore reperibilità ed accessibilità del prodotto.
Vige come in altri settori (canzoni, bonus ristoranti …) l’acquisto di impulso, ‘compro ovunque e direttamente dal dispositivo’.
Il lettore di eBook è un lettore forte che legge molto (anche diversi titoli).
Mentre per i libri di carta, è maggiore la % di donne rispetto agli uomini che leggono un libro, per gli ebook è l’inverso, ma questo conferma la tendenza che vede gli uomini maggiormente presenti anche sui SN.
Come generi eBook in Italia sono in crescita la narrativa, i gialli e la fantascienza ed i manuali anche per non addetti all’uso. In più hanno ripreso vita le pubblicazioni “ferme” o inedite e c’è stato un aumento delle vendite all’estero perché l’eBook favorisce l’internazionalizzazione grazie alle traduzioni o alle pubblicazioni ex novo in altre lingue e la vendita immediata in altri Paesi, previa la stipula di accordi di distribuzione.
Oggi, col miglioramento dei formati, si stanno diffondendo anche i fumetti.
La prima piattaforma di distribuzione italiana è STEALTH, e le principali librerie online sono Amazon.it, Bookrepublic, Feltrinelli.it, LibreriaRizzoli.it, Mediaworld, Ultimabooks, ecc.
Oggi, la composizione del catalogo complessivo di e-book – quota per editore (dati rapporto AIE):
Gruppo Mondadori: 14,9%
Gruppo GeMS: 13,2%
Gruppo RCS: 12,7%
Feltrinelli: 5,0%
Gruppo Giunti: 3,3%
Altri editori: 50,9%.
Ha favorito la crescita del mercato anche la crescente diffusione dei dispositivi di lettura nonostante i prezzi medi ancora elevati ed un prezzo medio relativamente basso (11,07 euro) rispetto ai libri di carta, nonostante in Italia, come nel resto d’Europa, l’iva sugli e-book sia molto alta rispetto alla carta (21% Italia – legge Levi del 2011, una media del 19% negli altri paesi europei mentre l’iva sui libri di carta è circa 5 volte meno). Spendo meno, quindi spendo di più.
Carta canta, Ebook balla? Differenze e affinità.
Rispetto al libro di carta cambia tutto e nulla!
La lettura è legata ad un dispositivo, detto eBook reader ed alla durata della sua batteria.
I lettori non sono semplici computer!
Del libro di carta hanno le dimensioni ed il peso, consentono lo scorrere delle pagine o l’inserimento di segnalibri. Con la tecnologia E-ink si può avere la resa di una superficie quasi identica alla carta.
I vantaggi dell’eBook per il lettore risiedono nel minor spazio fisico occupato, insomma un comodino più libero, nel costo di copertina inferiore al libro cartaceo, nella maggiore interazione lettore-autore (per esempio i lettori possono aggiungere dei commenti!) e nell’ immediatezza degli extra perché in parallelo alla lettura possono essere aggiunti video, audio, link … Gli elementi multimediali consentono una migliore comprensione di cose/azioni descrivibili solo con tante parole/righe (es. descrizione di un’operazione medica!).
e l’ebook non pesa, anche se contiene centinaia di libri!
Tutto ciò non toglie che non sia ricreabile l’inconfondibile odore e la sensazione al tatto di una pagina di libro di carta e la bellezza di ritornare a casa dopo un’estenuante giornata di lavoro e vedere la propria libreria colma di volumi di tanti colori e dimensioni diverse!
In più, con l’eBook è più facile abbandonare la lettura e c’è meno stimolo alla fantasia perché i contenuti multimediali la sostituiscono e/o la stimolano di meno in alcuni casi.
Ed un ebook si può rompere!
Un altro lato negativo è che se non si è disposti a prestarselo a vicenda, bisogna comprare un ebook a persona come per le auto!
In ogni caso, ciò che deve contare di più sia per un libro di carta sia per un ebook è e rimane pur sempre un “contenuto di valore”.
Ereader, Tablet, Palmari
I vari dispositivi hardware disponibili sul mercato si possono suddividere in lettori dedicati e Tablet PC, palmari. Entrambi hanno il dizionario integrato e permettono la ricerca nel testo.
Gli Ereader o Lettori di eBook hanno un ipertesto blindato e basse connettività esterna e integrazione multimedia perchè sono stati appositamente progettati solo con quello scopo.
Alcuni esempi sono l’eReader iLiad di iRex Technologies, il Kindle di Amazon, il Cybook della francese Bookeen o il Sony PRS-505.
I primi modelli o i modelli base replicano la lettura tradizionale (leggo quando ci vedo), ovvero non sono retroilluminati.
Ora Kobo Glo (Kobo, azienda canadese con Mondadori per distribuzione in Italia) e Kindle Paperwhite (Amazon), nella versione da 129 euro, hanno entrambi la retroilluminazione, in realtà laterale che è ancora migliore per gli occhi, in modo da poter leggere anche al buio e sono entrambi touchscreen (infrarossi vs capacitivo multitouch) ma con il tasto fisico di On-Off dispositivo e Kobo anche il tasto On-Off luce. Kobo è una piattaforma “aperta” e supporta quindi il formato ePub oltre a svariati altri ed ha una memoria espandibile, molto utile se si leggono fumetti.
Kindle ha più tasti fisici.
Anche l’ostacolo della durata della batteria sembra non sussistere più: ad esempio la batteria di Kobo Glo dura 1 mese, quella di Kindle Paperwhite addirittura 2.
Kobo Glo è disponibile in colori nero notte, rosa tramonto, blu luna, argento stellare, nero, segno che si dà sempre più importanza al design e packaging dei lettori.
Entrambi Kobo Glo e Kindle Paperwhite sono disponibili in Italia da ottobre- novembre 2012 e stanno vendendo tantissimo.
Prima, gli ereader in Italia non c’erano o si potevano acquistare solo on-line.
I Tablet/smatphone invece sono tutti retroilluminati come i monitor dei pc, sono dotati di colori, permettono la selezione/modifica di ipertesto e vantano un’alta connettività esterna e maggiore facilità di integrazione con i multimedia. Il Tablet PC ha anche la possibilità di ruotare lo schermo di 180 gradi in modo simile ad un blocco per gli appunti e di usare un pennino per interagire con lo schermo, ma in generale è un po’ più ingombrante e pesante. Il Palmare, invece, grazie alle ridotte dimensioni può essere facilmente trasportato ma lo schermo è più piccolo di una pagina di un libro in edizione tascabile e dispone di scarsa autonomia.
Ormai non è inusuale vedere gente che legge con i dispositivi descritti nelle occasioni più disparate o in trasferta o in un parco o ad un workshop mentre prende appunti.
Forse il lato più negativo è che l’eBook può richiamare il lavoro per chi anche ‘at work’ è costretto/abituato a leggere molta documentazione elettronica.
Documento e formato elettronico
Non bisogna confondere il documento elettronico di partenza o e-text con il formato elettronico (eBook format) con cui digitalizzare la pubblicazione (ad esempio l’ePub formato aperto che è lo standard maggiormente in uso, Mobipocket (mobi), FictionBook (fb2), LIT formato nativo Microsoft, PDB formato per Palm OS).
All’utente può capitare, di ritrovarsi con eBook che possono essere letti solo con certi tipi di software, oppure con un hardware che non supporta il formato di eBook che si possiede. Per ovviare a ciò, sono nati progetti come l’Open eBook Forum per realizzare un formato di eBook multi piattaforma, basandosi su codice aperto.
Digitalizzare quindi comporta una multi-lavorazione del libro anche perché ad oggi serve ancora un formato elettronico diverso per piattaforme diverse.
La scelta dell’eBook implica un notevole cambiamento per tutti i soggetti coinvolti a partire dalla casa editrice fino all’autore. Lo scrittore deve pensare in modo diverso e più interattivo alla costruzione del libro e dei suoi contenuti, per l’editore invece cambiano le competenze professionali necessarie, il ciclo di produzione, i canali di promozione e vendita e le logiche di magazzino.
I vari formati di eBook, ovvero del documento di partenza, possono essere suddivisi in tre diverse categorie: i formati testuali (i più diffusi), i formati di immagini (BMP , DjVu, JPG), usati soprattutto nei fumetti e nei libri d’arte ed i formati audio.
I formati testuali si suddividono in formati non appositamente ideati per gli eBook (ASCII, CHM, HTML, Ms Word, PostScript, RTF, TeX, PDF) e formati appositi per gli eBook.
Al contrario dei primi, i formati appositamente ideati per gli eBook prevedono la compressione del testo e si adattano meglio ad essere visualizzati sui piccoli schermi e, molto importante, prevedono vari livelli di protezione del documento (DRM), che possono impedirne la copia illecita. Lo svantaggio è che spesso sono dei formati proprietari.
Formati e-book:
ePub: 37,7% (dicembre 2010); 45,4% (maggio 2012)
Pdf: 31,7% (dicembre 2010); 42,3% (maggio 2012)
Doc: 29,9% (dicembre 2010); 3,0% (maggio 2012)
Altri formati: 0,7% (dicembre 2010); 9,3% (maggio 2012)
Quindi, il formato Doc è sempre meno usato,mentre salgono ePub e Pdf.
L’EPUB è attualmente lo standard più utilizzato a livello internazionale per la creazione degli ebook.
In Italia, la prima presentazione europea del formato ePub3 era stata fatta nel 2011. E’ stato elaborato dall’International Digital Publishing Forum (IDPF) -l’organizzazione internazionale che si occupa dello standard di produzione degli ebook.
Con la nuova versione 3 dell’EPUB, che è un formato open e standard, gli editori possono creare prodotti editoriali che abbiano un audio sincronizzato con un testo e questo può essere importante per i bambini, che possono imparare a leggere meglio e più velocemente o permette la creazione di libri illustrati con elementi multimediali e interattivi.
L’EPUB3 inoltre prevede una serie di specifiche finalizzate alla produzione di ebook che siano anche accessibili e quindi fruibili anche da persone con disabilità visive”.
La promozione ed il marketing
Soprattutto nella promozione si usano nuovi strumenti digitali, dalla E-mailing, ai Social network, ai blog e partnership, le relative statistiche, achievements e relativa gamification (es. Kobo), perché al di là di tutto bisogna cercare di fidelizzare i lettori.
Un esempio in tal senso è la nascita nel 2012 di Ebook Mania, la prima rivista letteraria italiana gratuita dedicata agli ebook e all’editoria digitale.
Inoltre sono sempre più diffusi i network di lettori di libri come Anobii o Librarything che permettono l’interazione lettore-lettore e contengono moltissime recensioni.
Del 2011 sono anche Ebook Vanilla, un progetto ibrido tra selfpublishing ed ebbok store ed Edizioni di Karta, una casa editrice digitale che lavora alla diffusione di ebook in Italia con la promozione di opere inedite.
L’ebook, infatti, favorisce l’autopubblicazione.
Gli ereader come Kobo e Kindle hanno accesso diretto alle librerie on-line, rispettivamente di Mondadori e Amazon con il wifi e forniscono le statistiche di lettura (es. quanto manca a fine libro, la % letta del libro, la % letta della libreria …).
Con il KoboGlo si può personalizzare anche l’aspetto dei caratteri in lettura e con la feature “Reading Life” il lettore può interagire con i libri in un modo nuovo e fantasioso: si può ricevere un achievement molto simpatico a seconda del proprio modo di leggere e del proprio orario di lettura (es. “ora di punta” o “attenti alle streghe”), si possono condividere idee e libri con altri lettori con Kobo Pulse, recensire i libri letti e condividerli su Facebook o leggere le recensioni altrui.
Insomma il nuovo trend dei produttori è di prendere i lettori con l’ironia e di investire nell’interazioni tra lettori-utilizzatori di ereaders anche nei blog e nei social network al fine di creare una comunità di acquirenti e utilizzatori appassionati.
Anche in questo mercato i produttori per distinguersi puntano sui servizi aggiuntivi. Con delle App si può continuare la lettura dell’ebook sul proprio cellulare o tablet o pc.
Il libri si possono convertire da un formato ad un altro con appositi software, e normalmente lo fa il cliente stesso, ma Amazon mette anche a disposizione dei suoi clienti un servizio di conversione automatica via email per inviare documenti o ebook che verranno automaticamente convertiti e copiati sul proprio Kindle.
Editoria digitale
L’editoria digitale comunque non è solo eBook, ma comprende anche il segmento cd-rom, dvd-rom, banche dati on line ed una vasta gamma di servizi erogati via internet tra cui gli audio-libri. Per esempi, negli USA l’11% dei lettori sul totale usa gli audiolibri.
Scopo di questo articolo non è un elogio all’eBook ma la descrizione di una tendenza in atto e del suo impatto sul mercato, le ragioni socio-economiche della crescita dell’ebook mania ed i mezzi di promozione/marketing usati dalle aziende operanti nell’Ebook trend.
Fonti:
Dentro all’E-book Le cifre dell’ufficio studi AIE a dicembre 2011
Dentro all’e-book Le cifre dell’Ufficio studi AIE a giugno 2012
Rapporto sullo Stato dell’Editoria in Italia 2011 a cura dell’Ufficio studi AIE – Associazione Italiana Editori
Wikipedia
“Il caso dell’editoria medica: dalla carta al web SEEd Medical Publishing” presentazione di Salvatore Nascarella, CME and community manager alla SEEd Medical Publishers, al Workshop del CDVM in collaborazione con REDOMINO “Social E-commerce: le nuove frontiere della vendita”, presso il DIGITAL EXPERIENCE FESTIVAL 2012
“Kobo Glo Vs Kindle Paperwhite” di Itomi – socialblog lega Nerd http://leganerd.com/2012/11/25/recensione-kobo-glo/
scritto e preparato da Monica Cordola
Editoria digitale: l’EPUB3 è la migliore innovazione tecnologica in campo editoriale del 2012 (su sito AIE)
http://www.ebookreaderitalia.com/libro-o-ebook-questo-e-il-falso-dilemma/ e non perdetevi il video Livros versus E-books qui citato
Soon on MarketCool, interviste a chi di editoria si occupa veramente! Stay tuned.
Tra l’altro proprio in questi giorni è in corso una campagna pubblicitaria lanciata da Cemit Mondadori su Facebook per il Kobo! Se ti registri sul sito Kobo ti danno la possibilità di vincere un Kobo + custodia a scelta tra vari colori e se rispondi anche alle domande che ti vengono poste puoi anche aggiudicarti un buono da 30 euro da spendere in ebook! Ok giuro che non lavoro in Mondadori ma ci tenevo a segnalarla perché ancora non avevo visto una cmpagna tanto aggressiva sugli ereader!
[…] articoli su MC2, abbiamo esplorato la storia ed il marketing dell’ebook e degli ereader:[mc2-inizia-il-suo-tour-nelleditoria-digitale] ed anche la strategia ‘win’ di Hoepli su […]